Mi sento piccola
eppure forte. Certa di stare per accomodarmi in un luogo magico, caldo,
sicuro. Godrò di ogni dettaglio, mi lascerò confortare dal morbido
tappeto e dalla affascinante attrattiva che ha su di me il fuoco.
Sei a tuo agio? Bene.
Allora cominciamo!
Sei a tuo agio? Bene.
Allora cominciamo!
1) Hai scelto la Intimate Room.
Hai quindi voglia di sondare i meandri più intricati della tua psiche o
forse semplicemente tentare un viaggio nel tuo cuore e scoprirlo
migliore di quanto tu non creda. Sai raccontarmi le motivazioni che ti
hanno condotto in questa stanza?
Ho scelto questa stanza
perché mi ha colpito, in particolare, la citazione di Gaial al-Din Rumi:
"O uomo! Viaggia da te stesso in te stesso". Scrivere mi ha servito a
curare la mia anima. Attraverso i personaggi ho viaggiato con la mente e
ho provato sentimenti che avrei voluto vivere nella realtà. Attraverso
la stesura di Destini Incrociati ho capito che non si può scappare da se
stessi perché prima o poi le tue paure e le tue ansie ti presentano il
conto e solo tu puoi trovare il coraggio di affrontarle!
2) Parliamo di empatia. Pensi di pessederne? In che misura e perché? Riesci a farmi un esempio?
Empatia: un vocabolo che
pochi sanno cosa significhi veramente! Oggi le persone sono sempre più
prese dalla routine quotidiana, non si preoccupano veramente di come
stanno coloro che li circondano. Siamo sempre concentrati su noi stessi e
sul tempo che scorre così velocemente che non siamo in grado di
cogliere le cose più importanti: attenzioni che ci piacerebbe ricevere o
dedicare ad altri: un occhiolino, un sorriso di incoraggiamento, un
abbraccio. Per me questa è empatia: capire le persone con uno sguardo.
Empatia significa relazionarsi con gli altri, capirsi attraverso un
semplice gesto!
3) Un
esercizio per te. Chiedi alla persona che credi ti conosca meglio di
definirti attraverso tre aggettivi. Condividili con me, e poi riflettici
su per bene. Ora dimmi sinceramente: senti ti appartengano sul serio?
Tu stessa avresti adoperato quei tre termini? Perché?
Ho chiesto ad una mia
cara amica di descrivermi attraverso tre aggettivi. Lei mi ha risposto
che sono buona, precisa e ambiziosa. Io stessa avrei adoperato questi
termini. Ammetto che sono buona con i miei amici e i miei cari. Se loro
sbagliano, cerco di farglielo capire. Sbagliare è umano, anche a me
capita! Ma quando mi accorgo che in un rapporto di amicizia non c'è
rispetto allora sono la prima a interromperlo! Sono precisa perché odio
il disordine, anzi sono gelosa delle mie cose e questo è un difetto!
Pensa che la mia stanza è definita un museo! Ambiziosa perché pretendo
il meglio da me stessa, ma so riconoscere anche i miei limiti!
4) Qual è il
personaggio con il maggior peso "introspettivo" all'interno della tua
opera? Per quale motivo hai dato così tanto valore alla sua psicologia?
Il personaggio con il
maggior peso introspettivo all'interno della mia opera è Sofia. Ho dato
valore alla sua psicologia perché condivido quello che pensa, rispecchia
la mia personalità. La cosa più difficile da scoprire è se esiste un
posto adatto a te. Un posto in cui ti senti bene. Un posto in cui
finalmente ti senti accettata così come sei. Attraverso l'esperienza di
Sofia ho capito che se vuoi che gli altri ti amino devi prima amare te
stessa, altrimenti ti sentirai sempre inadeguata. Devi prima accettarti
come sei e, soprattutto, capire che nessuno è invincibile. Tutti noi
abbiamo delle debolezze, l'importante è capire come superarle!
5) C'è un lato
oscuro della tua personalità che non hai mai avuto il coraggio di
condividere. Tutti ne hanno uno, è probabile che il lato migliore del
nostro animo derivi dalla forza necessaria a contrastare il primo. Io ti
chiedo di fare una scelta tra due gruppi. Puoi sceglierne uno solo e
privarti dell'altro. Su quale ricadrebbe la tua scelta? Perché?
*Affetto - Orgoglio - Lealtà - Invidia - Successo - Intolleranza*
*Salute - Menzogna - Generosità -Solitudine - Intelligenza - Ira*
*Affetto - Orgoglio - Lealtà - Invidia - Successo - Intolleranza*
*Salute - Menzogna - Generosità -Solitudine - Intelligenza - Ira*
E' vero tutti noi
abbiamo un lato oscuro della nostra personalità che non abbiamo il
coraggio di condividere con gli altri. Se dovessi scegliere tra i gruppi
che mi hai indicato, sceglierei l'affetto e la lealtà perché sono le
basi di un rapporto di amicizia o di qualsiasi altro sentimento che
possa essere duraturo. Tra il successo e l'intolleranza sceglierei il
successo. Sarei falsa se dicessi il contrario! Tutti noi vogliamo
raggiungere il successo perché vorremmo dimostrare agli altri quanto
valiamo. Tra generosità e solitudine sceglierei la prima perché, come
dice Sofia, non ha senso tenere per sé i privilegi non sapendo con chi
condividerli! Un giorno saremo ricordati perché abbiamo amato, le cose
materiali non ce li potremo portare con noi nell'aldilà! E' attraverso
il nostro ricordo, che lasceremo nel cuore dei nostri cari, che
continueremo a vivere.
6) Hai la
possibilità di condividere la tua gioia più grande con una sola persona:
di chi si tratta? Come ti senti nei confronti di coloro che non hai
scelto?
Se avessi la possibilità
di condividere la mia gioia più grande con una persona, questa persona
sarebbe mia madre! Per me lei è un'amica, una sorella, una persona
insostituibile. Voglio bene anche agli altri componenti della mia
famiglia, ma con lei ho un rapporto speciale, come penso ce lo abbiano
tutte le figlie con la propria madre!
7) Sapresti indicarmi un'opera che definiresti "la riproduzione cartacea di te stesso"?
E' difficile rispondere a
questa domanda! Tra i tanti libri che ho letto mi sono identificata
molto nel personaggio di Jane Eyre, scritto da Charlotte Bronte. Siamo
entrambe persone semplici e sensibili. Quello che ci accomuna è che
crediamo ingenuamente nell'amore perfetto. Nella vita bisogna combattere
per ottenere ciò che vogliamo, perché nessuno ce lo offre su un piatto
d'argento! Però io, a differenza di Jane, ho una bella famiglia anche se
a volte mi fa arrabbiare!
8) Qual è l'emozione che vorresti suscitare nei tuoi lettori attraverso la tua opera? Perché?
L'emozione che vorrei
suscitare nei miei lettori è quella di credere in loro stessi e di non
arrendersi al primo ostacolo. Non importa quello che pensa la gente,
l'importante è accettarci così come siamo!
9) Se non
potessi avere a disposizione la via della scrittura, attraverso quale
canale sapresti esprimere appieno la sincerità del tuo animo?
Se non potessi avere a
disposizione la via della scrittura, sceglierei di esprimermi attraverso
la musica. Mi piacerebbe, un giorno, imparare a suonare il pianoforte!
10) Ultima
domanda. Hai a disposizione un foglio bianco e una sola risposta: scegli
di scrivermi di te oppure del frutto del tuo lavoro? Ebbene, qualunque
strada sceglierai, condividine i motivi con me.
Ho cominciato a scrivere
Destini Incrociati quando ero al terzo anno di liceo. Un'età per me
critica. Non mi sentivo a mio agio con i miei coetanei, ero molto timida
e credevo poco nelle mie capacità. I giorni li trascorrevo studiando e,
dal punto di vista scolastico, mi sentivo soddisfatta perché prendevo
bei voti. Però avrei voluto provare nuove emozioni, per questo ho deciso
di scrivere un romanzo, per estrinsecare i sentimenti che avevo paura
di manifestare. La storia d'amore di Sofia e Michele è inventata, ma nel
descrivere il coprotagonista maschile mi sono ispirata ad un ragazzo
che conosco ... ma il nome non ve lo svelo!
Grazie infinite per il tuo tempo.
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