Ho avuto il piacere di vedere questo film in anteprima lo scorso dicembre, durante un volo di ritorno in Italia dagli Stati Uniti. Ebbene sì, la compagnia aerea che mi ha ospitato aveva una videoteca ben fornita e dato che non sarei atterrata prima di 8 ore, ho ben pensato di affidarmi all'istinto, sperando di riempire piacevolmente almeno un tratto del viaggio. E così è stato!
Ma partiamo da principio.
The Book of Life (il Libro della Vita) è un film d'animazione del 2014 diretto ed anche sceneggiato da Jorge R. Guitierrez. In Italia esce nelle sale il 28 maggio 2015 distribuito dalla 20th Century Fox.
E dopo i dati essenziali veniamo alla trama.
E dopo i dati essenziali veniamo alla trama.
Un gruppetto di scolaretti scalmanati viene mandato in gita ad un museo, una gita che si prospetterà parecchio noiosa proprio perché punitiva. Una giovane donna li accoglie all'ingresso, ma invece di guidarli verso la scalinata che li avrebbe condotti all'entrata principale, li accompagna verso un ingresso laterale accendendo in loro la fiammella della curiosità. La storia parte da qui ed esattamente quando la donna mostra ai ragazzi il Libro della Vita adagiato su un piedistallo nella sala dedicata alla cultura messicana. Comincia quindi a raccontarne gli intrecci. In Messico durante il Giorno dei Morti è tradizione andare alle tombe dei propri cari e portare doni, festeggiare, cantare e ballare in loro onore. La credenza è quella che il regno dei morti sia diviso in due mondi: la Terra dei Ricordati nella quale regna sovrana La Muerte dipinta come una donna assai magnanima e affascinante, e la Terra dei Dimenticati, governata da Xibalba il regnante meschino e doppiogiochista. Con gli occhi puntati sulla terra dei vivi i due regnanti, osservando con interesse tre bambini, Manolo, Joaquinn e Maria e l'interesse dei due ragazzi per Maria, decidono di fare una scommessa. Quale dei due riuscirà a conquistare il cuore della bella fanciulla. La Muerte scommette su Manolo dall'animo romantico, il più giovane della famiglia Sanchez, il quale sembra avere la carriera da torero già designata dal padre, ma che in cuore sa di voler diventare un cantante. Xibalba scommette invece sul prode Joaquinn dall'animo fiero, figlio dell'eroe della città e degno successore del coraggioso padre. Se la scommessa verrà vinta da Xibalba, l'altra acconsentirà a cedere il regno della Terra dei Ricordati in cambio di quella dei Dimenticati. In caso di vittoria de La Muerte, allora Xibalba si impegnerà a non intromettersi più nella vita dei mortali.
La trama si intreccia raccontando dell'amore di Manolo e Joaquinn per la bella Maria, ma anche mostrando la crescita dei tre giovani fino all'età adulta. Tra colpi di scena e colpi bassi si svilupperanno varie tematiche, sarà facile innamorarsi dei personaggi, ma anche di questa fantomatica Terra dei Ricordati della quale si ha uno scorcio davvero piacevole durante la storia.
I vividi colori che accompagnano l'ambientazione e i minuziosi dettagli che comporranno luoghi e i personaggi fanno di questo film un'esplosione di vita. Gli occhi dello spettatore si riempiono di luce ed è ben chiaro l'intento di portare avanti la bella tradizione messicana di innalzare i propri morti festeggiandoli da sera a dì con balli e canti felici.
Nonostante l'epilogo forse prevedibile - che non manca di lasciare un bel sorriso poco prima della chiusura - sento di consigliare questo film a tutti coloro che vogliono passare una serata piacevole e senza troppi pensieri.
grazie! ;-)
RispondiEliminaCucciola! :)
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